Venerdì 29 novembre alle 20.30 all’Auditorium Giovanni Agnelli
Il suo nome evoca la storia di uno dei più grandi artisti viventi, ammirato in tutto il mondo per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua totale devozione alla musica. È Grigory Sokolov il protagonista del concerto che Lingotto Musica presenta venerdì 29 novembre, alle 20.30, all’Auditorium Giovanni Agnelli. Dopo il debutto da tutto esaurito dello scorso novembre, il maestro di San Pietroburgo torna al Lingotto con un attesissimo recital che rappresenta un nuovo distillato vissuto e profondamente meditato della sua arte. Virtuoso assoluto la cui maestria è leggendaria almeno quanto la sua riservatezza, esegue un programma che affianca le Mazurche op. 30 e op. 50 di Chopin e il magico mondo silvestre delle Waldszenen di Schumann ad alcune perle della musica antica per tastiera di William Byrd, maggiore compositore inglese del periodo elisabettiano.
Il grande virtuoso di San Pietroburgo in recital
Grigory Sokolov ha raggiunto la fama mondiale nel 1966 quando, a soli sedici anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Concorso Čajkovskij di Mosca. Impegnato in grandi tournée negli Stati Uniti e in Giappone nel corso degli anni Settanta, ha stretto legami elettivi con le più grandi orchestre internazionali prima di dedicarsi unicamente ai recital solistici. Sono circa 70 i concerti che tiene a stagione, con singoli programmi proposti in tutta Europa. Sokolov resiste anche alle lusinghe del mercato discografico: per apprezzare il suo pianismo bisogna seguirlo in sala da concerto, dove riesce a instaurare con il suo pubblico un clima di colloquio intimo e riservato. Le sue rare incisioni, in esclusiva per Deutsche Grammophon dal 2014, sono quasi esclusivamente dal vivo: il primo album (2015) è tratto da un recital tenuto al Festival di Salisburgo su musiche di Mozart e Chopin; il secondo (2016) è dedicato a opere di Schubert e Beethoven eseguite alla Philharmonie di Varsavia e a Salisburgo; il terzo (2017) comprende brani di Mozart e Rachmaninov nonché il documentario diretto da Nadia Zhdanova, A Conversation That Never Was, che ritrae l’artista attraverso interviste, foto e filmati inediti; il quarto (2022) include Sonate di Haydn e Improvvisi di Schubert eseguiti al Palazzo Esterházy di Eisenstadt. All’agosto 2024 risale l’ultima incisione realizzata dopo una lunga maturazione del repertorio con oltre 70 recital dedicati a Purcell e Mozart fra il 2022 e il 2023.
Il rinascimentale William Byrd, le Mazurche di Chopin e le Waldszenen di Schumann
Apre il programma l’omaggio di Sokolov alla musica del Rinascimento inglese con una scelta di pagine di William Byrd, scritte per virginale (strumento a tastiera simile al clavicembalo) e tramandate nel Fitzwilliam Virginal Book, che offrono un affascinante spaccato della vita musicale elisabettiana fra Cinque e Seicento: dalle danze popolari come Pavane e Gagliarde alle forme più elaborate della Fantasia, che presenta un terreno fertile per l’esplorazione contrappuntistica. Seguono le 4 Mazurche op. 30 e le 3 Mazurche op. 50 di Fryderyk Chopin, due fra le più celebri raccolte dell’autore destinate a questa danza polacca: le prime, composte fra il 1836 e il 1837 riflettono un momento di particolare intensità emotiva nella vita dell’autore, legato alla rottura del suo fidanzamento con la pittrice Maria Wodzińska; le seconde, risalenti al biennio 1841-1842, presentano i tratti nostalgici dell’ultimo Chopin e una maggiore complessità armonica e ritmica. Chiude la serata il ciclo delle Waldszenen (Scene della foresta) op. 82 scritte da Robert Schumann nel 1848: nove miniature pianistiche che, alternando momenti di serenità a passaggi più drammatici, catturano l’atmosfera suggestiva del Wald, il bosco sacro dei romantici deputato all’effusione lirica dei sentimenti ma anche alle inquietanti manifestazioni degli spiriti maligni.
I 6 bis eseguiti dal maestro Sokolov nella serata di venerdì 29 novembre
- Purcell, Ciaccona in sol minore Z 730
- Chopin, Mazurca in la minore op. 68 n. 2
- Chopin, Studio n. 2 in fa minore op. 25
- Chopin, Mazurca in do diesis minore op. 63 n. 3
- Chopin, Mazurca in fa maggiore op. 68 n. 3
- Bach, Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ BWV 639