Bacchetta fra le più apprezzate e richieste al mondo, già direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il maestro sudcoreano Myung-Whun Chung celebra quarant’anni di collaborazione con la prestigiosa compagine romana in una serata di assoluto appeal incentrata su due colossi tedeschi: Beethoven e Brahms. Del primo si ascolterà la Settima Sinfonia, che Wagner definì l’«apoteosi della danza» per la grande efficacia ritmica e la straripante fantasia poetica; del secondo il Concerto per violino e orchestra op. 77, fra i più eseguiti e popolari della letteratura per lo strumento, in cui si cimenterà il prodigioso violinista Sergey Khachatryan, nato in Armenia e balzato agli onori delle cronache nel 2000 come il più giovane vincitore nella storia del Concorso Sibelius di Helsinki.