Non ha bisogno di presentazioni Angela Hewitt, indiscussa signora del pianoforte che ha consacrato la sua blasonata carriera a Bach con esecuzioni integrali, registrazioni e una miriade di progetti pluripremiati. Per il suo debutto in Sala 500, la pianista canadese si cimenta con uno dei “cavalli di battaglia” che l’ha resa nota nel mondo: le mastodontiche trenta Variazioni Goldberg BWV 988 del Kantor di Lipsia, baluardo del repertorio occidentale per tastiera che esalta il suo sapere tecnico e stilistico.