Sotto lo stesso cielo. La musica che include – Consonanze invisibili
Si riaccende Sotto lo stesso cielo. La musica che include, il festival diffuso a ingresso gratuito ideato in coproduzione con Fondazione Sermig, che intende portare la cultura musicale in periferia. Un lungo weekend di concerti, conferenze e altre attività su malattia e disabilità negli ambienti dell’Arsenale della Pace, nei luoghi di cura, nelle chiese e nei mercati di prossimità dei quartieri torinesi Aurora e Barriera di Milano. Il titolo della seconda edizione è Consonanze invisibili: un percorso all’insegna del potere lenitivo della musica e la sua capacità di contrastare l’emarginazione legata a condizioni di disabilità. La mission del festival è di estendere il tema dell’inclusione alle fasce più fragili, offrendo al pubblico modelli illuminanti in grado di testimoniare come la reazione alle avversità psicofisiche sia un atto possibile.
Il progetto è vincitore dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!” finanziato con fondi PN METRO PLUS E CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027 – TO7.5.1.1.B – SOSTEGNO ALL’ECONOMIA URBANA NEL SETTORE DELLA CULTURA.
Sei appuntamenti dal 24 al 26 ottobre
Il ciclo si apre venerdì 24 nella sala d’attesa del reparto oncologico dell’Ospedale Cottolengo, dove un’ensemble d’archi del Laboratorio del Suono – Sermig si esibirà per i pazienti della struttura sanitaria (evento chiuso al pubblico). A loro seguiranno il mezzosoprano Laura Capretti e il pianista Sandro Zanchi che, nella Chiesa di San Vincenzo De’ Paoli e Sant’Antonio Abate, muoveranno delle più celebri pagine della letteratura liederistica europea otto-novecentesca sino a brani contemporanei. Nella seconda giornata il funambolico duo Dodo & Charlie accenderà il Mercato Centrale di Porta Palazzo con una performance poliedrica, forte di sfumature blues, country, swing e rock and roll (evento ad accesso libero), mentre la Basilica di Maria Ausiliatrice ospiterà l’Orchestra Giovanile dell’Arsenale della Pace diretta da Mauro Tabasso e affiancata dal trombettista Vincenzo Deluci, il pianista Lino Mei e il contrabbassista Camillo Pace su un programma che spazia dalla classica al jazz. La giornata conclusiva di Consonanze invisibili si svolgerà interamente presso il Sermig – Arsenale della Pace con la conferenza sulla musicoterapia a cura del prof. Gerardo Manarolo in Biblioteca e il recital tutto beethoveniano della pianista pluripremiata Martina Consonni in Auditorium.