Sono tanti i compositori che nella storia della musica hanno saputo trasformare il dolore e la sofferenza in opere mirabili. Il più celebre, Beethoven, era afflitto dalla sordità quando scrisse le 6 Bagatelle op. 126 e le Sonate per pianoforte op. 109 e 110. Nate nel silenzio assoluto, queste pagine intrise di atmosfere malinconiche, introverse, brusche e incontrollate, saranno affidate al virtuosismo di Martina Consonni, pluripremiata pianista 27enne invitata nelle maggiori sale da concerto internazionali, dalla Philharmonie di Berlino alla Royal Albert Hall di Londra.
Il concerto è realizzato in collaborazione con